con interesse guardava il dolce paesaggio toscano mentre si avvicinava a Firenze.
La città era animata, mercanti, popolani, qualche nobile, che affollavano le sue strade.
Finalmente il palazzo: era come glielo avevano descritto.
Si avvicinò al robusto portone e alla guardia disse: "Sono Guglielmo VIII degli Aleramici del Monferrato, Conte di Rocca Barbena e sono stato invitato a Palazzo dal Vostro Signore"