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 [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia

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MessaggioTitolo: [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia   [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia Empty31.08.12 15:35

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MessaggioTitolo: Re: [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia   [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia Empty31.08.12 15:37

Trattato riguardante lo Statuto degli Ambasciatori tra la Repubblica di Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia

Citazione :
Articolo primo

I. La Repubblica fiorentina riconosce la Serenissima Repubblica di Venezia come Repubblica indipendente e sovrana.
La Serenissima Repubblica di Venezia riconosce la Repubblica fiorentina come Repubblica indipendente del Sacro Romano Impero Germanico.

II. L'ambasciata della Repubblica fiorentina a Venezia è considerata territorio sovrano della Repubblica fiorentina.
L'ambasciata della Serenissima Repubblica di Venezia a Firenze è considerata territorio sovrano della Serenissima Repubblica di Venezia.

Articolo secondo

I.Il Corpo Diplomatico fiorentino, costituito dal Signore di Firenze, dal Gran Ciambellano e dall'Ambasciatore, gode dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito appartenente alla Serenissima Repubblica di Venezia.
I.Il Corpo Diplomatico veneziano, costituito dal Doge di Venezia, dal Gran Ciambellano, dall'Ambasciatore e dal Consigliere di Legazione, gode dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito appartenente alla Repubblica fiorentina.

II. La Repubblica fiorentina può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico della Serenissima Repubblica di Venezia, esclusi il Doge e il Gran Ciambellano, "persona non grata". Ciò comporta il decadimento per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nella Repubblica fiorentina.
La Serenissima Repubblica di Venezia può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico della Repubblica fiorentina, esclusi il Signore e il Gran Ciambellano, "persona non grata". Ciò comporta il decadimento per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nella Serenissima Repubblica di Venezia.

III. Per immunità diplomatica si intende una situazione giuridica soggettiva privilegiata riconosciuta e garantita a taluni soggetti in considerazione della loro posizione e funzione istituzionale. Gli effetti delle immunità sono riconducibili alla non processabilità per tutti i reati esclusi quelli previsti dal comma seguente.

IV. Per i reati quali la compravendita di ingenti merci sul territorio della provincia ospite senza previa autorizzazione, il brigantaggio, l’assalto ai municipi o l’assalto al Castello della capitale, i rappresentanti diplomatici di entrambe le province rimangono processabili e saranno giudicati secondo le leggi in vigore nella provincia ospite.

Articolo terzo

In caso di grave crisi diplomatica, il Signore della Repubblica fiorentina può richiamare in Patria per consultazioni i propri rappresentanti diplomatici e si riserva il diritto di esigere la partenza dei rappresentanti diplomatici della Serenissima Repubblica di Venezia. I rappresentanti diplomatici dispongono quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio della Repubblica fiorentina.

In caso di grave crisi diplomatica, il Doge della Serenissima Repubblica di Venezia può richiamare in Patria per consultazioni i propri rappresentanti diplomatici e si riserva il diritto di esigere la partenza dei rappresentanti diplomatici della Repubblica fiorentina. I rappresentanti diplomatici dispongono quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio della Serenissima Repubblica di Venezia.

Articolo quarto

La Repubblica fiorentina autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio del Corpo Diplomatico della Serenissima Repubblica di Venezia.
La Serenissima Repubblica di Venezia autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio del Corpo Diplomatico della Repubblica fiorentina.

Articolo quinto

I. La Repubblica fiorentina si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico della Serenissima Repubblica di Venezia su tutto il suo territorio e in ogni situazione.
La Serenissima Repubblica di Venezia si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico della Repubblica fiorentina su tutto il suo territorio e in ogni situazione.
II. La persona del rappresentante diplomatico è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte.

Articolo sesto

Se una delle parti firmatarie desiderasse annullare il presente trattato, deve necessariamente farne dichiarazione scritta all'altra parte firmataria. Il trattato sarà allora considerato caduco una settimana dopo la ricezione della suddetta comunicazione.


Fatto a Firenze, il 08 Marzo 1457


Per la Repubblica di Firenze:
Luca Pitti detto Osvaldo Signore di Firenze
Enrico D'Altavilla Ciambellano della Repubblica di Firenze
Artemisia Borromeo de La Riva Dama di Gounod ambasciatrice Fiorentina presso la Serenissima Repubblica di Venezia

[VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia Verdi2oh6

Per La Repubblica di Venezia:
Alessiomagno Ridolfi,
Barone di Colle d'Isola,
Doge della Serenissima Repubblica di Venezia
[VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia Ridvervu0

Cangrande III Della Scala, Barone di Ripafratta, Gran Ciambellano della Serenissima Repubblica di Venezia
Ludovico I Della Scala detto Nicuz consigliere di legazione della Serenissima Repubblica di Venezia presso la Repubblica di Firenze

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MessaggioTitolo: Re: [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia   [VENEZIA]Trattati tra Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia Empty31.08.12 15:38

Trattato Culturale tra la Serenissima Repubblica di Venezia e la Repubblica di Firenze


Citazione :
Nella loro grande saggezza, Emanuele d'Avalos detto Jorquern, Signore della Repubblica Fiorentina e Sign Asburgo d'Argovia, Visconte di Sirmione, Doge di Venezia desiderano mettere per iscritto il presente trattato culturale per rafforzare i legami tra le proprie terre, con la speranza che le relazioni tra le parti contraenti siano basate sull'amicizia e la collaborazione.


Articolo I:

Le due Repubbliche si impegnano a istituire un “Consiglio dei Magnati” (uno Veneziano ed uno Fiorentino) che avranno funzione di istituire nel periodo in cui sarà in carica eventi culturali ed eventi ludici al quale parteciperanno e gareggeranno gli artisti e i campioni esponenti delle due Repubbliche .
I due Consigli dei Magnati potranno incontrarsi per definire le progettualità in una sala preposta alla loro funzione di Palazzo Vecchio e Palazzo Ducale.

Articolo II:

Il “Consiglio dei Magnati” di ogni Repubblica sarà composto da tre membri sotto il diretto ordine e controllo del Doge, per la Serenissima Repubblica di Venezia, e del Signore, per la Repubblica Fiorentina. I tre membri saranno scelti dei Signori stessi delle rispettive Repubbliche selezionando coloro che, a loro avviso, risulteranno più adatti tra quello che daranno adesione ad un bando, uguale per le due Repubbliche pubblicato nelle rispettive Taverne.
Il “Consiglio dei Magnati” rimarrà in carica per 3 mesi dopo la comunicazione della composizione del consiglio suddetto da parte dei Signori delle due Repubbliche.

Articolo III:

I Consigli dei Magnati riuniti assieme definiranno i progetti di gare, concorsi, tornei etc. etc. e durante lo svolgimento di questi eventi costituiranno la giuria che giudicherà i partecipanti o le opere degli stessi.
Il Signore della Repubblica Fiorentina congiuntamente al Doge della Serenissima Repubblica di Venezia avranno il compito di premiare personalmente i vincitori, ma non avranno influenza nel giudizio di essi.

Articolo IV:

Il luogo preposto allo svolgimento di concorsi, gare e tornei sarà la Taverna Italica in modo che le doti di artisti e campioni Veneziani e Fiorentini possano essere ammirate in tutto il territorio italico.
I partecipanti agli eventi dovranno essere obbligatoriamente Veneziani o Fiorentini.

Articolo V:

In virtù del trattato firmato tra la Serenissima Repubblica di Venezia e la Repubblica Fiorentina, si apre il bando per la nomina di tre Magnati di nazionalità fiorentina/veneziana che possano gestire i rapporti culturali e ludici tra le nostre due nobili Repubbliche.
Per poter accedere al presente bando, iI candidati dovranno essere nati almeno 8 mesi prima della data di affissione del presente bando, essere almeno di livello 2 ed avere una sufficiente esperienza nel GDR. Le candidature saranno vagliate dal Consiglio della Repubblica, ed il nominato resterà in carica per la durata di mesi tre.
Egli sarà inserito nel Corpo Diplomatico e risponderà, come suo superiore, al Gran Ciambellano di Firenze/Venezia.
Decorso tale termine, un nuovo bando verrà pubblicato.

Firmato nell'ambasciata della Republica di Venezia presso il Palazzo Vecchio di Firenze il 5 Agosto 1457

In rappresentanza della Repubblica Fiorentina:
Emanuele d'Avalos, detto Jorquern, Signore della Repubblica Fiorentina
Matteo della Gherardesca, detto Lordtew, Gran Ciambellano della Repubblica Fiorentina
Artemisia Borromeo de La Riva, detta Artemisiabalco, Ambasciatrice della Repubblica Fiorentina
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In rappresentanza della Serenissima Repubblica di Venezia:

Doge di Venezia
Sign Asburgo d'Argovia
Visconte di Sirmione
Ludovico I Della Scala detto Nicuz Gran Ciambellano della Serenissima Repubblica di Venezia
Arturo della Carmagnola, detto Arthurwellesley, Consigliere di Legazione della Serenissima Repubblica Venezia
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