Sentì una voce familiare alle sue spalle. Si girò e....Sofia!!!
non ci poteva credere!
Stava camminando verso la sala a lui destinata, per parlare con l'ambasciatrice dama Cornelia Alba del nuovo consiglio fiorentino quando aveva sentito la voce dell'amica provenire dall'ingresso. Era da così tanto tempo che non la vedeva! La sua dipartita da Venezia era avvenuta mesi fa ormai, e a palazzo Ducale gli mancava vederla passeggiare per i corridori.
Sofia stava parlando con un uomo dall'accento fiorentino, che presumeva era il suo corrispondente all'ambasciata.
Sapeva che era terribilmente maleducato interromperli, ma non poteva resiste. Doveva salutarla.
Così si avvicinò verso i due e si rivolse prima all'uomo.
Perdonate l'interruzione messere, ma non ho potuto fare a meno di notare che parlavate con dama Francesca Sofia.
Ella è una mia grande amica. Innanzitutto mi presento, sono Dante Dionisio Collalto, Signore di Grimana, Serenissimo Console e ambasciatore di Venezia per la repubblica Fiorentina. e si inchinò Codesta dama, che sicuramente avrete già conosciuto, fu elemento di spicco a palazzo ducale, sede dell'ambasciata veneziana. Diverse volte Gran Ciambellano, Console, la cancelleria era il suo regno. Ahimé, mesi fa si è trasferita nel ducato di Modena per seguire il suo cuore ed è da allora che non lo ho più vista.
Confido nella vostra capacità di comprensione, nel vedere due vecchi amici che si reincontrano.
Dopo si rivolse a dama Sofia.
Sofia, amica mia! Come stai? Come procede la vita in quel di Modena? Vedo che avete perso tempo, siete già un'ambasciatrice modenese.
Del resto il vostro amore per l'ars diplomatica è grande, e i modenesi di certo non si sarebbero lasciati scappare una tal fonte di esperienza!