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 PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya

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MessaggioTitolo: PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya   PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Empty07.11.10 23:46

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya.


Nella sua gran saggezza il Principe Simone Dè medici detto Simo84, Visconte di Montaione e il Governatore Rocabertí de Perelada, hanno risolto mettere per iscritto il presente trattato di alleanza che vincola ai paesi della Repubblica di Firenze e del Regno della Catalugna, col tentativo di stabilire una fruttuosa e prospera collaborazione all'insegna del mantenimento della pace e la prosperità delle corrispondenti popolazioni.

Articolo I -del riconoscimento della Sovranità sui territori

Il Regno di Catalugna riconosce la Signoria di Firenze come unica avente diritto e sovrana sui territori fiorentini
La Signoria di Firenze riconosce il Regno di Catalugna come unica avente diritto e sovrana sui territori.
I territori riconosciuti sono quelli all'atto della firma del Documento.

Articolo II - della non aggressione e della mutua difesa

a) Le Parti Contraenti si impegnano reciprocamente a non svolgere alcuna azione militare né alcuna aggressione gli uni verso gli altri.
b) I Firmatari garantiscono reciprocamente, inviolabilità dei loro confini esistenti e si impegnano a considerare i rispettivi eserciti come amici.
c) Se una Parte Contraente è attaccata o invasa, qualunque sia il soggetto aggressore, l'altra Parte Contraente deve portare aiuto alla prima. Tale aiuto deve essere necessariamente portato attraverso tutti i mezzi politici, diplomatici, economici e militari in seguito a specifica richiesta della Parte aggredita, compatibilmente con lo stato delle disponibilità degli altri firmatari.
d) Qualora una Parte Contraente sia attaccata da una Provincia, un Regno terzo, o da un gruppo eversivo, l' altra Parte Contraente si impegna ad intervenire contro l'aggressore nei limiti imposti dal tempo di percorrenza per raggiungere il territorio alleato.

Articolo III- degli impegni in caso di conflitto della controparte

a)Le Parti Contraenti si impegnano a consultare gli altri firmatari prima di muovere guerra ad una qualsiasi altra provincia straniera confinante con uno dei firmatari.
b) Le Parti Contraenti si impegnano a coordinare le loro azioni per la risoluzione di un conflitto invasivo che oppone un firmatario ad una parte terza, attraverso l'unione condivisa e convinta degli Stati Maggiori per una più profiqua e prospera collaborazione.
c) Le Parti Contraenti si impegnano a non concedere accesso sul proprio territorio ad eserciti o a gruppi armati privati, o pirati di Province o Regni che sono in conflitto con uno o più firmatari.
d) Le Parti Contraenti si impegnano a non prestare aiuto di alcun tipo (né economico, né diplomatico, né militare) a terzi in conflitto con uno dei stati membri di quest'alleanza.

Articolo IV della firma di trattati con terzi

a) Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile all'altra parte e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno dei due contraenti.
b) Le parti contraenti si impegnano a consultare gli altri firmatari prima di tutte le ratifiche di un trattato che comporti obblighi di natura militare con un Stato straniero.
c) Le parti contraenti si impegnano a portare i loro sforzi per il ravvicinamento diplomatico dei loro alleati alle altre parti.

Articolo V della libera circolazione

a) Le Parti Contraenti concedono un diritto di libera circolazione ai loro cittadini purché la libera circolazione sia pacifica e rispettosa delle leggi, con l'unica eccezione del caso di frontiere chiuse.
b) Una Parte Contraente può chiedere un'autorizzazione per il passaggio del suo esercito sul territorio dell'altro contraente, motivando la richiesta.
Il Consiglio di quest'ultimo si riserva il diritto di dare una decisione contraria alla richiesta o ritardare il transito per motivate ragioni entro e non oltre 4 giorni dalla richiesta.


Articolo VI della cooperazione economica

a) Le Parti Contraenti si impegnano a favorire ogni intesa economica e commerciale e a non condurre alcun tipo di destabilizzazione economica l'una verso le altre.
b) Le Parti Contraenti si impegnano altresì a mantenere una comunicazione costante tra i rispettivi Ministri del Commercio, Ministri delle Miniere e Sceriffi al fine di favorire la maggiore cooperazione economica possibile e lo scambio di risorse tra gli stati.

Articolo VII - della cultura e dell'informazione

a) Le Parti Contraenti favoriscono gli scambi culturali tra di esse. Sostengono ogni iniziativa e progetto in tal senso, anche a livello municipale.
b) Le Parti contraenti si impegnano a condividere nelle stanze diplomatiche preposte ogni notizia, informazione o fatto che possa essere considerato rilevante per il mantenimento della pace e delle relazioni sul territorio nazionale e internazionale.
c) Le Parti contraenti si impegnano fin da subito a favorire gli scambi universitari per una profiqua e prospera collaborazione culturale sulla supervisione dei Rettori preposti.

Articolo VIII Della Marina militare e mercantile

a) Le parti contraenti hanno facoltà di richiedere la costruzione di navi mercantili e navi da guerra.
b) Le navi da guerra devono essere ad uso esclusivo e sotto il diretto controllo dello stato.
c) E posto un divieto di vendita ed utilizzo ai cittadini privati e ordini militari non riconosciuti in uno dei due stati firmatari.
d) Le parti contraenti si impegnano a combattere ogni tentativo di pirateria con ogni mezzo disponibile.
e) L'annullamento del trattato prevede la restituzione delle navi mercantili e da guerra costruite dalla controparte (Salvo quelli negoziati da parte di individui) ad un prezzo ridotto del 50% del totale a titolo di risarcimento.

Articolo IX del mancato rispetto del trattato

Qualsiasi inadempimento al presente trattato o annullamento di quest'ultimo non conforme a quanto stabilito richiede che le parti in essere costituiscano un tavolo diplomatico per ripristinare lo status quo. Laddove non vi sia più compromesso per proseguire l'alleanza saranno valutate le responsabilità oggettive dei contraenti e valutato un risarcimento non superiore alla produzione settimanale delle miniere doro del rispettivo territorio.

Articolo X disposizioni finali

a) Il presente trattato entra in vigore senza limitazione di tempo dopo la ratifica da parte dei contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
b) Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.
c) In tempo di pace, la Parte Contraente che desidera porre fine al presente trattato dovrà far pervenire una lettera ufficiale di denunzia alle altre Parti Contraenti, specificando le reali motivazioni per l'annullamento
Quest' ultima dispone di quattro giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato nullo passato questi termini. Le Parti Contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.
d) Nel caso in cui una delle Parti Contraenti si trovi in stato di guerra, il trattato non può essere annullato se non per reciproco consenso.


Firmato a Firenze il 30 luglio, 1458

Per la Repubblica di Firenze

Simone de Medici detto Simo84, Visconte di Montaione
Principe di Firenze

Albatwo d'Altavilla
Gran Ciambellano

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Verdi2oh6

Tancredis
Ambasciatore In Catalunya

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Artemisiaverde

Per il Principato di Catalunya:

Sua Eccellenza, don Rocabertí di Peralada, Presidente della Generalitat de Catalunya
Enzo Verona, ambasciatore del Principato di Catalunya

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Govern2uf3




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TRATADO ALIANZA ENTRE LA REPÚBLICA DE FLORENCIA Y El REINO DI Catalunya


En su gran sabiduría Principe Principe Simone Dè medici detto Simo84, Visconte di Montaione e il el Gobernador Rocabertí de Perelada, han resuelto poner por escrito el presente tratado de alianza que vincula a los pueblos de la República de Florencia y del Principado de Catalunya, con el intento de establecer una fructuosa y próspera colaboración a la insignia del mantenimiento de la paz y la prosperidad de las correspondientes poblaciones.

Articulo I - del reconocimiento de la Soberanía sobre los territorios

El Principat de Catalunya reconoce el Senyoría de Florencia como único soberano sobre los territorios Florentinos
La Señoría de Florencia reconoce el Principado de Catalunya como único soberano sobre los territorios Catalanes.
Los territorios reconocidos son aquellos al acto de la firma del Documento.

Artículo II - de no agresión y mutua defensa

a) Las Partes Contrayentes se comprometen recíprocamente a no desarrollar alguna acción militar ni alguna agresión de unos contra otros.
b) Los Firmantes garantizan recíprocamente, inviolabilidad de sus territorios existentes y se comprometen en considerar a los correspondientes ejércitos como amigos.
c) Si una Parte Contrayente es atacada o invadida, cualquiera que sea el agresor, la otra Parte Contrayente tiene que prestar ayuda . Ésta tiene que ser necesariamente llevada a cabo por todos los medios políticos, diplomáticos, económicos y militares. En respuesta a la solicitud de la Parte atacada, compatiblemente con el estado de las disponibilidades de los otros firmantes.
d) En caso de que una Parte Contrayente sea atacada por una Província, un Reino tercero, o de un grupo armado organizado, la otra parte contrayente se compromete a intervenir contra el agresor en los límites impuestos por el tiempo de recorrido para alcanzar el territorio aliado.

Artículo III - de los compromisos en caso de conflicto( de la contraparte)

a)Las Partes Contrayentes se comprometen a consultar los otros firmantes antes de promover una guerra a cualquiera otra provincia extranjera colindante con uno de los firmantes.
b) Las Partes Contrayentes se comprometen a coordinar sus acciones para la resolución de un conflicto invasor que opone a un signatario a una parte tercera, por la unión compartida y convencida de los Estados Mayores para una colaboración más provechosa y próspera.
c) Las Partes Contrayentes se empeñan a no conceder acceso sobre el propio territorio a ejércitos o a grupos armados privados o a piratas de Provincias o Reinos que esten en conflicto con uno o más firmantes.
d)Las Partes Contrayentes se comprometen a no prestar ayuda de ningún tipo, ni económico, ni diplomático, ni militar, a un
tercero en conflicto con uno de los estados miembros de esta alianza.

Artículo IV De la firma de tratados con tercero

a) Las Partes contrayentes se conprometen a no participar a ningún tratado, acuerdo o convención hostil a la otra parte y contrario al presente tratado. Son considerados hostiles los tratados, acuerdos o convenciones que aspiran a dañar o tomar con la fuerza parte territorio de uno de los dos contrayentes del presente tratado.
b) Las partes contrayentes se empeñan a consultar los otros firmantes antes de todas las ratificaciones de un tratado que comportase obligaciones de naturaleza militar con un Estado extranjero
c)las Partes contrayentes se empeñan a hacer todos sus esfuerzos para el acercamiento diplomático de sus respectivos aliados a las otras partes.

Articulo V De la libre circulación

a) Las Partes Contrayentes conceden derecho de libre circulación a sus ciudadanos siempre que la libre circulación sea pacífica y respetuosa de las leyes, con la única excepción del caso de fronteras cerradas.
b)Una Parte Contrayente puede pedir autorización para el paso de su ejército sobre el territorio del otro contrayente, motivando
la solicitud. El Consejo de este último se reserva el derecho a dar una decisión contraria a la solicitud o retardar el tránsito por fundadas razones dentro de y no más de 4 días de la solicitud.
c) Las Partes Contrayentes conceden derecho de libre circulación a sus ciudadanos siempre que la libre circulación sea pacífica y respetuosa de las leyes, con la única excepción del caso de fronteras cerradas.
d) Una Parte Contrayente puede pedir autorización para el paso de su ejército sobre el territorio del otro contrayente, motivando
la solicitud. El Consejo de este último se reserva el derecho a dar una decisión contraria a la solicitud o retardar el tránsito por
fundadas razones dentro de y no más de 4 días de la solicitud.

Artículo VI. De la cooperación económica

a) Las Partes Contrayentes se comprometen a favorecer cada acuerdo económico y comercial y a no provocar ningún tipo de
desestabilización económica de una parte hacia las otras.
b) Las Partes Contrayentes además se comprometen a mantener una comunicación constante entre los correspondientes Ministros de Comercio, Ministros de las Minas y Alguaciles para favorecer la mayor cooperación económica posible y el intercambio de recursos entre los estados.

Artículo VII - De la cultura y de la información

a) Las Partes Contrayentes favorecerán los cambios culturales entre ellas. Sustentarán las iniciativas y proyectos en tal sentido, también a nivel municipal.
b) Las Partes contrayentes se comprometen a compartir en salas diplomáticas correspondientes cualquier noticia, información o hecho,
a nivel nacional o internacional, que pueda ser considerada relevante para el mantenimiento de la paz y de las relaciones.
c) Las Partes contrayentes se comprometen a favorecer, de manera inminente, los intercambios universitarios para lograr una próspera colaboración cultural bajo la supervisión de los Rectores.

Artículo VIII De la Marina militar y mercantil

a) Las Partes contrayentes tienen facultad de solicitar la construcción de barcos mercantiles y barcos de guerra.
b) En las dos partes contrayentes, los barcos de guerra tienen que ser para empleo exclusivo y bajo el directo control del estado.
c) Está prohibida la venta y empleo de estos barcos de guerra a los ciudadanos privados y órdenes militares no reconocidas en uno de los dos estados firmantes.
d) Las parte contrayentes se empeñan a combatir las tentativas de piratería con sus medios disponibles.
e) La anulación del tratado preve la restitución de los barcos mercantiles ( excepto los negociados por particulares) y de guerra construida por la contraparte a un precio reducido del 50 % del total pagado a la contraparte de su precio de origen a titulo de reembolso.

Artículo IX de incumplimiento del Tratado

Ante cualquier violación del presente Tratado o la cancelación del mismo que no se ajuste a las disposiciones que se establecen, se constituirá una mesa diplomática con el objetivo de restaurar el status quo.

Cuando se recupere el compromiso de continuar la alianza será valorada la responsabilidad objetiva de los firmantes y evaluada una indemnización que no exceda la producción semanal de las minas de oro del territorio respectivo.

Artículo X Disposiciones finales

a) El presente Tratado entrará en vigor sin límite de tiempo después de la ratificación por ambas partes, y que realizan tanto sus territorios y sus pueblos.
b) Mediante consentimiento mutuo, la reescritura del tratado puede ser realizada en su totalidad o parcialmente.
c) En tiempos de paz, la Parte que desee finalizar el presente Tratado enviará una carta oficial de denuncia a la otra Parte contrayente,
especificando las razones reales para la cancelación del contrato. Ésta última tiene cuatro días para realizar el acuse de recivo del
documento. Sin respuesta oficial que así lo mencione, este contrato se considerará nulo pasado este periodo.
Las Partes Contratantes se comprometen a publicar oficialmente una carta especificando la derogación del contrato.
d) Cuando una Parte Contratante se encuentre en estado de guerra, el Tratado no pueden ser cancelado, salvo
por mutuo consentimiento.

Firmado en Florencia el 30 de julio de 1458

En representación de la República de Florencia:

Simone de Medici detto Simo84, Visconte di Montaione
Principe di Firenze


Gran Ciambellano
Albatwo d'Altavilla

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Verdi2oh6

Tancredis
Embajador en Catalunya

PATTO D'ALLEANZA TRA La Repubblica Di Firenze e Il Regno di Catalunya Artemisiaverde

Por el Principat de Catalunya:

Su Excelencia, Don Rocabertí de Perelada, President de la Generalitat de Catalunya
Enzo Verona, Embajador del Principat de Catalunya

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