Koron arrivo' nel Palazzo Vecchio di Firenze e si e' presentato ...

Salve, Da 5 Gennaio io Duca di Berat, Koron Muzaka sono ambasciatore del Albania preso la Repubblica di Firenze.
Farò tutto quello serve che i nostri paesi possono vivere in pace e con la prospettiva di fare una alleanza tra do noi.
Nel passato sempre abbiamo fatto di tutto per aiutare la Rep.di Firenze come nella guerra contro i nemici Fiorentini, ma anche proteggere i navi dei fiorentini in mar Adriatico ...

Intanto presentò a voi le credenziali

koron_muzaka ha scritto:

Il Ministero degli Affari esteri ha scritto:

Ne emer te Madherise se Tij, Moisi Golem Komneni, Mbret i Arberise, Epirit dhe Ilirikut,

Emerojme Koron Muzaka (Koron_Muzaka),Ambasador te Arberise ne Dukatin e Milanos dhe ne Republiken e Firenzes.


Xhemi Shpata,
Ministri i Jashtem i Mbreterise se Arberit
Duke i Artes dhe Janines

Lezhe,05 Janar i vitit te Zotit tone 1464"

Codice:

Nel nome della Sua Maestà Re Moisi Golem Komneni, Re d'Albania, Illiricum et Epirus
Decretiamo Duca Koron Muzaka (conosciuto come Koron_muzaka) ambasciatore dell'Albania preso [b]Ducato di Milano[/b] e la [b]Repubblica di Firenze[/b]

Xhem Shpata
Ministero degli affari esteri
Duca di Arta e Janina

Lezhe, V Gennaio dell' A.D MCDLXIV

Il Console di Firenze Tancredis  fu avvisato dell'arrivo del Nuovo Ambasciatore del Regno Albanese, scese l'ambio scalone  per riceverlo.

"Eccellenza vi rivolgo i miei più sentiti omaggi  di benvenuto in Palazzo Vecchio,
spero abbiate potuto godere di un buon viaggio, Vogliate,  gustare un bicchiere di vino di Montepulciano insieme a me, aspettando che i vostri uffici siano resi fruibili."

Prese due bicchieri e versò il nobile vino.

Non appena mi fu comunicato l'arrivo di Sua Eccellenza l'Ambasciatore d'Albania presso Firenze, il Duca Koron Muzaka, lasciai i miei uffici privati per unirmi all'accoglienza.
Il Console era già arrivato e in maniera sempre impeccabile aveva ricevuto l'ospite.
Varcai l'ingresso della sala con un sorriso, salutai il mio collega e giunta al cospetto del nobile accennai una riverenza e un piccolo inchino del capo.

I miei saluti e omaggi Duca.
Sono Lucrezia Adelaide Malaspina Della Scala, Gran Ciambellano ancora in carica, Cavaliere di Benemerenza e Merito di Firenze, Signora di Follonica e Baronessa consorte di Montebicchieri.

Ripresi fiato, provata dalla presentazione.

Desidero porgervi a nome del Consiglio fiorentino il nostro benvenuto a Palazzo Vecchio.
Sono certa che al più presto i Vostri uffici saranno pronti, sono già state fornite tutte le disposizioni necessarie.
Sono altresì certa che sarà occasione di avviare una proficua e viva collaborazione tra i nostri territori.
Avete fatto buon viaggio?

Sono lieta del fatto che il viaggio si sia rivelato sereno e privo di pericoli.
Se volete seguirmi, possiamo proseguire l'incontro nei Vostri uffici.
Tuttavia, se prima lo desiderate, potete trovare ristoro nei Vostri alloggi. Sarete certamente provato dal viaggio.

Con un lieve inchino del capo, feci cenno al Duca di seguirmi per mostrargli l'ala di Palazzo ad Egli destinata.