Il Palazzo Vecchio di Firenze
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Il Palazzo Vecchio di Firenze

Forum Dedicato alla Repubblica Fiorentina dei Regni Rinascimentali.
 
IndiceIndice  PortalePortale  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  Accedi  

 

 Carta dei Diplomatici

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Lorenzo

Lorenzo


Numero di messaggi : 934
Età : 34
Residenza in RR : Firenze
Data d'iscrizione : 27.06.11

Carta dei Diplomatici Empty
MessaggioTitolo: Carta dei Diplomatici   Carta dei Diplomatici Empty29.08.12 15:14

Citazione :
Carta dei Diplomatici

Statuto del Gran Ciambellano e del Console Fiorentino

I. Natura dell’incarico

Si occupano dell'accoglienza dei Diplomatici stranieri presso Palazzo Vecchio e della Rappresentanza diplomatica della Repubblica presso le varie Ambasciate. Possono delegare la loro rappresentanza ai vari Ambasciatori. Il Signore potrà sempre partecipare all'accoglienza degli ospiti ed a ogni discussione.
Il Console fiorentino è il garante della continuità della diplomazia della Repubblica di Firenze.
Aiuta il Gran Ciambellano al momento del conferimento delle sue funzioni, sia nella gestione e coordinazione degli ambasciatori, che nella gestione dell'ambasciata.
Il Console fiorentino ha lo stesso accesso del Gran Ciambellano agli uffici della Ambasciata ma è sottomesso alle decisioni del Gran Ciambellano in tutte le questioni diplomatiche. Non può sottoscrivere, proporre, redigere trattati o alleanze senza l'approvazione del Gran Ciambellano e del Signore, che porteranno a votazione le proposte del Console qualora lo ritengano opportuno


II. Nomina e revoca dell’incarico

Il Gran Ciambellano viene designato tra uno dei dodici Consiglieri della Repubblica. Qualora il neo Signore non ritenga nessun Consigliere adatto a questo ruolo, potrà nominare un qualsiasi Ex Gran Ciambellano o Console per tale incarico.
Il Console fiorentino viene eletto tra gli ultimi quattro Gran Ciambellani ed il Console Uscente.
Il voto viene espresso a maggioranza semplice tra coloro che hanno ricoperto la carica di Signore di Firenze attualmente residenti nella Repubblica.
La votazione è palese.
Il consiglio in carica al momento dell'elezione con la maggioranza dei 2/3 può opporsi alla nomina adducendo spiegazioni chiare ed esaustive
Il console fiorentino rimane in carica per 6 (sei) mesi e nell'arco di tempo che intercorre tra il termine del suo mandato e l'elezione del nuovo Console.
Qualora non venga designato un Console tra le persone aventi diritto a candidarsi, il consiglio potrá proporre al cenacolo il nome di un Ex Console, ex Gran Ciambellano o Ambasciatore da più di 9 mesi verso uno Stato Italico.
Il Consiglio della Repubblica potrà rimuovere un Console con una maggioranza di 2/3 dei Votanti con l'obbligo di accompagnare alla rimozione spiegazioni chiare ed esaustive.

III. Doveri e obblighi

Il Gran Ciambellano, essendo la seconda carica Diplomatica della Repubblica dietro solo al Signore, avendo il dovere di rappresentare Diplomaticamente l'intera Repubblica, ha il dovere avere come primo obbiettivo l'interesse di Firenze, in concerto con la linea Diplomatica fornita dal Signore.
Il Console fiorentino si impegna a essere discreto e a non intervenire pubblicamente se non in seguito ad un accordo con il Gran Ciambellano o con il Signore di Firenze.
Nel caso in cui il Console fiorentino non comunichi tutte le informazioni in suo possesso al nuovo Gran Ciambellano, potrà e essere destituito e sottoposto ad un processo per alto tradimento.

-Statuto degli Ambasciatori della Repubblica fiorentina

I. Nomina

Condizioni necessarie per richiedere l’incarico di ambasciatore:

- il richiedente deve presentare un casellario giudiziale privo di qualsiasi condanna per tradimento o alto tradimento a Firenze o stati Alleati da almeno sei (6) mesi.
- il richiedente deve fare giuramento in favore della Repubblica fiorentina (vedi allegato).
- il richiedente deve essere cittadino residente nella Repubblica fiorentina da almeno 4 mesi
- il richiedente accetta un periodo di servizio non inferiore a 3 (tre) mesi.
- il richiedente accetta di svolgere il proprio incarico anche nel territorio di sua competenza, fermo restando che qualora l'ambasciata sia molto distante da Firenze, l'Ambasciatore vi verrà mandato solo in caso di estrema necessità

Tutti i richiedenti che esaudiscono queste condizioni potranno candidarsi al ruolo inviando una missiva al Gran Ciambellano, che potrà affidargli l'incarico dopo aver sentito il parere del Signore di Firenze

In seguito ad una revoca dell’incarico (vedi articolo III), l’ambasciatore può fare nuovamente richiesta se soddisfa le condizioni sopra citate.
Una particolare verifica è eseguita per valutare la nuova candidatura.

II. Missioni e obblighi

L’ambasciatore si impegna ad essere la voce della Repubblica fiorentina presso la sua (sue) provincia (/e) di destinazione.
Non deve in nessun caso nuocere agli interessi della Repubblica fiorentina.
L’ambasciatore è sottomesso alle decisioni del Gran Ciambellano e del Console in tutte le questioni diplomatiche. Non può sottoscrivere, o redigere trattati o alleanze senza aver ottenuto l'autorizzazione dai suoi superiori. Ogni proposta dell'Ambasciatore nei confronti della sua Provincia (/e) di destinazione dovrà essere preventivamente posta all'attenzione del Gran Ciambellano.
L’ambasciatore è obbligato al segreto. Salvo approvazione del Gran Ciambellano e del Signore di Firenze, i discorsi tenuti presso l'ambasciata non potranno essere resi pubblici.
L'ambasciatore è obbligato ad astenersi dall'esprime pareri personali presso le sedi delle ambasciate e in luoghi pubblici per questioni riguardanti la politica estera salvo autorizzazione del Gran Ciambellano o del Signore di Firenze.
L'ambasciatore è obbligato ad astenersi dall'intervenire in discussioni di politica estera per vicende interne dei regni di sua competenza, salvo autorizzazione del Gran Ciambellano o del Signore di Firenze.
L’ambasciatore riporterà, presso l'ambasciata, gli avvenimenti importanti della sua (sue) provincia (/e) di destinazione.
Questi comprendono, in particolar modo, i resoconti dei consigli delle province di destinazione, le allocuzioni dei dirigenti e tutti quei comunicati che possano contenere informazioni interessanti per Firenze stessa.
Allo stesso modo, l'ambasciatore è tenuto ad informare gli ambasciatori appartenenti ai paesi ai quali è destinato in merito ad ogni informazione riguardante Firenze che ritiene necessario condividere con la controparte.

L'ambasciatore può essere inviato, su richiesta del Ciambellano, Console e Signore di Firenze, presso l'ambasciata di sua competenza per missioni commerciali e diplomatiche.
Il rimborso spese per la missione è a carico della Repubblica che ne valuterà la consistenza in base all'impegno e alla dedizione che l'ambasciatore mette nel proprio lavoro.


III. Revoca dell’incarico

La violazione degli obblighi o delle condizioni citati negli articoli I e II provocano una revoca immediata dell’incarico.
Il Gran Ciambellano potrà inoltre rimuovere un Ambasciatore qualora egli sia palesemente assente e non svolga le sue funzioni dopo aver esposto le motivazioni in consiglio ed ottenuta l'approvazione del Signore.
In caso di grave violazione (divulgazione di informazioni in Taverna o in altri luoghi) l’ambasciatore è perseguibile per il reato di alto tradimento.
Nel caso in cui un ambasciatore venga sottoposto a processo per tradimento o alto tradimento, ma senza che ciò sia in rapporto con il suo incarico diplomatico, egli viene sollevato dalle sue funzioni finché non è reso il verdetto della corte.

IV. Sull'incompatibilità.

All'ambasciatore è consentito candidarsi al ruolo di Sindaco della città pur mantenendo il proprio incarico presso le ambasciate ospitanti. Durante tale periodo l'ambasciatore dovrà assicurare il corretto e continuo svolgimento delle sue funzioni
Qualora un Ambasciatore voglia candidarsi Sindaco, dovrà preventivamente avvertire il Gran Ciambellano per ottenere una deroga formale. Non vi è limite al numero di deroghe che possono essere concesse ad un Ambasciatore, purché egli svolga con precisione entrambi i ruoli ricoperti.


Allegato: giuramento

Io XXX residente a XXX nella Repubblica fiorentina sono stato nominato ambasciatore della Repubblica fiorentina.
Per questo io mi impegno a rispettare la mia patria e i miei superiori, che sono, il Signore o Signora (nome), il Gran Ciambellano e il Console fiorentino.
Mi impegno inoltre alla segretezza e alla riservatezza delle informazioni della quale verrò a conoscenza.
Io mi impegno a rispettare e a conformarmi allo statuto degli ambasciatori.

Aggiornato al 29 Settembre 1460 (ì
Torna in alto Andare in basso
 
Carta dei Diplomatici
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» N.12/LEG XXI/1458- Modifica allo Carta dei Diplomatici
» Carta dell'Esercito Luna Sanguinis, relativamente ai rapporti con la Repubblica di Firenze

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Il Palazzo Vecchio di Firenze :: Bacheca della Repubblica Fiorentina :: Informazioni generali-
Vai verso: