Sua Eminenza Edoardo Borromeo Galli era giunto da Milano in tutta fretta, convocato al Palazzo fiorentino da parte dei propri colleghi della Nunziatura Apostolica, i quali richiedevano assistenza per una spinosa situazione. Egli era gia' stato in passato nelle sale fiorentine, dove aveva soggiornato qualche giorno per intenti istituzionali sempre riguardo la Santa Chiesa, eppure non vi era traccia del suo soggiorno, forse per la celerita' con cui si era svolta la risoluzione della problematica da tempo risolta.
Giunto al portone dell'edificio, si appresto' a bussare, chiedendo l'accesso.