Giungendo a piedi, con la scorta di un paio di neoreclute, vestito nella celeste uniforme da Sergente della Guardia Episcopale e recante le effigi della Vidamia della vicina Siena, si guarda attorno doffermandosi sui particolari del maestoso Palazzo Vecchio mano a mano che gli si avvicina, fino a fermarcisi dinanzi.
Cadetto, andate a chiedere l'accesso per me, per cortesia...
E con un cenno del capo gli indica il portone, sorridendo al fare del sottoposto non appena questi prende a muoversi.